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Elon Musk “salverà” i Bitcoin e aiuterà a rendere il pianeta più Green…si, ma perchè? Provo a dirvi la mia

Dopo essersi “improvvisamente” accorto che per produrre Bitcoin viene consumata tantissima energia con fonti non rinnovabili, Elon Musk ha deciso di non permettere più il pagamento in Bitcoin per le stupende auto che produce (le Tesla).

Fonte: https://it.businessinsider.com/tesla-elon-musk-bitcoin-inquinanti-metodo-pagamento-auto/

Qualcosa non mi torna

Quindi, dopo aver catalizzato l’attenzione di mezzo mondo a suon di tweet e annunci plateali, il buon Elon si è “improvvisamente” accorto che per produrre i Bitcoin si inquina.

Bah, da un “fottuto genio” come lui non mi sarei aspettato questa “svista”…e, secondo me, di tutto si tratta fuorchè di una svista!

Le crypto, queste sconosciute…

Che le crypto esistessero è noto da tempo, ma è innegabile che l’eco di tutto ciò che dice Elon Musk abbia una risonanza ENORME.

Quindi, dire che abbia contribuito concretamente a sensibilizzare il mondo sull‘esistenza delle cripto (prima) e sul problema energetico (poi) credo sia più che lecito.

Ma perchè ha acceso i riflettori sul Bitcoin?

La risposta più facile è che, visto l’investimento di 1,5 Miliardi di dollari in Bitcoin, il buon Elon abbia tutto l’interesse che il re delle criptovalute (il Bitcoin) salga.

Allora perchè “ci ha ripensato”, sollevando il problema energetico (o per meglio dire delle fonti non rinnovabili usate per la produzione dei Bitcoin)?

Come mai si è accorto che il Bitcoin viene prodotto utilizzando fonti non rinnovabili e dunque inquina SOLO dopo aver investito 1,5 Miliardi di dollari?

Secondo me la situazione è un pelino più articolata e il “fottuto genio” ha un piano..

Dopo “l’illuminazione divina” sul fatto che il Bitcoin consumi energia quanto l’intera Argentina e lo fa usando principalmente fonti non rinnovabili (problematica stranota), Elon ha avuto un’idea per salvare i Bitcoin!

Se si facesse in modo che le principali farm (le fabbriche di Bitcoin) producessero Bitcoin con energie alternative, in effetti il “problema Green” verrebbe superato. Quindi, perchè non mettere in piedi una regolamentazione, tale da certificare “nero su bianco” la quota di energie rinnovabili usate dalle farm? Magari, si potrebbe fare in modo che ci siano dei target minimi di energia rinnovabile da utilizzare.

L’idea penso sia OTTIMA, ma credo dietro ci sia qualcosa di più che un semplice amore per la natura… BUSINESS!!!

Lo sapete che Tesla non fa utili vendendo automobili?

Ebbene si, magari non tutti lo sapevano, ma Tesla è riuscita a fare affari d’oro vendendo i suoi “crediti verdi” ad altre case automobilistiche, così da farle rientrare nei limiti di emissioni imposti dalla regolamentazione vigente

fonte: https://www.wired.it/economia/finanza/2021/03/05/tesla-crediti-green-europa/

In breve, dal momento che Tesla produce auto elettriche ad emissioni zero, l’azienda può vantare dei “crediti” verdi . Tali crediti servono ad abbassare la quantità di emissioni prodotte dal numero totale di auto prodotte da un costruttore di auto. Visto che Tesla non ne ha bisogno perchè le sue auto non producono emissioni (essendo totalmente elettriche), il buon Elon vende tali crediti ad altri costruttori di auto che invece ne hanno bisogno perchè ancora producono per lo più auto spinte da “classici” motori termici (ad es: FCA, GM, Honca, ecc)

Dal momento che le altre case automobilistiche non sono rimaste al palo e stanno cominciando ad aggiornare le loro flotte proponendo veicoli ibridi ed elettrici, piano piano la fetta di mercato a cui Musk può vendere i suoi certificati verdi si sta assottigliando. Dunque, come impiegare questi asset che gli hanno fatto mettere in tasca parecchi soldini (parliamo di Miliardi di dollari)?

Bel problema! Talmente concreto da spingere Michael Burry (noto gestore di hedge fund, sulla quale storia è stato girato il film “la grande scommessa”) ad accumulare nel primo trimestre 2021 una posizione short nei confronti di Tesla di oltre 500 milioni di dollari. Si tratta di una scommessa al ribasso di grossa entità, operata da un signore che nel 2008 aveva identificato il crollo del mercato immobiliare americano e ha fatto guadagnare al suo fondo di investimento oltre 2,5 miliardi di dollari. Quindi non la scommessa di un folle!

fonte: https://www.wallstreetitalia.com/tesla-crediti-ecologici/

Secondo me…

Visto il progressivo ridimensionarsi del numero di costruttori bramosi di crediti verdi, perchè non provare a cercare (o creare) un nuovo mercato per questi benedetti crediti?

A tal proposito, perchè non provare a far diventare Green uno dei processi più energivori attualmente noti? (mi riferisco al mining di criprovalute) e magari farlo diventare il miglior cliente di Tesla per l’acquisto dei crediti verdi?

Oltretutto, i potenziali effetti del “salvataggio del Bitcoin”, rappresenterebbero un toccasana per l’investimento effettuato di recente, (i sopra citati 1,5 Miliardi di dollari) che potrebbe crescere di parecchi punti percentuali.

Magari è solo una delle tante pippe mentali che mi faccio, ma la mia lettura di quanto sto osservando non fa altro che accrescere la mia ammirazione per il grande Elon Musk

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