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Fare trading con 1000 euro è impossibile…mai sentito parlare dei derivati?

Vorrei provare a sfatare la diceria secondo la quale non è possibile fare trading con cifre basse (ad esempio con 1000 euro). Chiaramente non si può trattare di investimenti in stile “Warren Buffet”, ma investire in prodotti finanziari che permettono rendimenti a doppia cifra con un orizzonte temporale mensile, voglio provare a dimostrarvi che è possibile.
Nota bene, anzi benissimo: tutto quello che seguirà è frutto di studi ed analisi mie e personalissime, che potrebbero essere sbagliate a piacere, ma voglio lasciarvi alcuni dati oggettivi in maniera che possiate farvi una vostra idea e scegliere in autonomia se eventualmente cimentarvi in investimenti molto rischiosi, ma potenzialmente profittevoli.

I derivati, questi sconosciuti

Lo strumento derivato o semplicemente derivato in finanza è un titolo che deriva il proprio valore da un altro asset finanziario oppure da un indice, detto sottostante. I parametri più significativi del derivato sono:

  • il valore di strike (al di sotto di questo valore, il derivato va a zero e si perde l’investimento)
  • Il valore di barriera (che spesso coincide con lo strike, è il valore che, se assunto dalla sottostante, provoca la scadenza prematura del derivato, che viene liquidato al valore in cui si trova)
  • La data di scadenza: Se i valori precedenti non vengono raggiunti, indica la data in cui il derivato viene liquidato

Ci sono diverse tipologie di derivato in finanza, ma quelle di cui vorrei parlarvi sono i derivati “turbo long”. Si tratta di prodotti finanziari che amplificano i movimenti della sottostante di un coefficiente variabile che “sale e scende” in maniera direttamente proporzionale al rischio dell’investimento. Più è alto il rischio, più il coefficiente è alto (e quindi i guadagni). Abbassando il rischio si abbassa il coefficiente e quindi anche i guadagni?
Provo a spiegare meglio di cosa si tratta utilizzando un esempio concreto.

Quindi, come e quanto si guadagna con i derivati e perché preferirli all’acquisto della sottostante? Vediamo un esempio

Il derivato NL0013309636 ha come sottostante il titolo UniCredit ed ha le seguenti condizioni:
– Strike 8,6828 EUR
– Barriera (o knock out) 8,9433 EUR
– Data scadenza 19.12.25

In occasione dell’ultima chiusura (24/01/2020), la sottostante Unicredit valeva 12,383 euro ed il derivato 3,7 euro.
Ipotizziamo che nelle prossime sedute di borsa la sottostante salga del 5%,
Il derivato crescerà di circa il 16% ( si sfrutta una leva di 3,5). Un guadagno interessante ma non stravolgente. Come detto prima, la leva è tanto più alta quanto più è rischioso il prodotto. In questo caso, la distanza dalla barriera è tanta, quindi il rischio è basso, così come gli eventuali guadagni…la sottostante dovrebbe scendere di circa il 27% per raggiungere il valore della barriera.

Proviamo a fare lo stesso esempio, ma optando per un prodotto più rischioso, quindi con una minore distanza dalla barriera.
Derivato sempre con sottostante Unicredit: NL0014039620
Strike: 11,0635 EUR
Barriera: 11,3955 EUR

Bene, in questo caso, se la sottostante salisse del 5%, il derivato guadagnerebbe quasi il 50% (la leva è vicina al 10).
Una leva così alta però, come facilmente prevedibile, ha un rischio più alto…la distanza dalla barriera è di circa l’8%. In altre parole, se Unicredit dovesse perdere l’8%, il derivato sarebbe liquidato al valore che il derivato ha in quel momento. Se Unicredit dovesse scendere sotto lo strike invece si perderebbe tutto. Si tratta di un rischio concreto di perdita del capitale (parziale o addirittura totale se la sottostante scendesse sotto lo strike).

Come vedete, si tratta di strumenti molto potenti, ma molto rischiosi, è quindi necessario studiare MOLTO BENE la sottostante di un derivato prima di cimentarsi in operazioni finanziarie che mettono concretamente a rischio il capitale investito.

Tuttavia, è altrettanto chiaro che, se studiate bene i fondamentali ed il trend delle sottostanti, appoggiandovi a tutto il materiale che la rete mette a disposizione potreste anche riuscire a guadagnare un bel po’ di soldini…

Vi consiglio di cominciare a fare delle simulazioni virtuali, annotando l’operazione che avreste fatto (data e valore di acquisto). Se vi accorgerete che avete fiuto, passate dal virtuale al reale 🙂

Vi lascio alcuni link utili:

Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità ?

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