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Viaggi

Tour di una settimana della Sicilia orientale

Dopo aver visitato la bellissima Sicilia, condivido il programma di viaggio che ho seguito per il tour della Sicilia orientale. 

Il tour che descrivo si presta ad essere vissuto per lo più in macchina, ma le attrazioni che vi elenco possono essere uno spunto per un viaggio effettuato anche con mezzi di trasporto diversi

 

Giorno 1 – arrivo in Sicilia con direzione Catania

  • Messina: Dopo l’imbarco da Villa San Giovanni in mattinata, è preferibile prevedere lo sbarco verso le 11 a Messina, così da vedere all’opera l’orologio astronomico della cattedrale, che vi delizierà con il suo spettacolo alle 12:00. Suggerirei poi pranzo veloce basato sul prodotti della superba rosticceria siciliana e comincerei a fare la conoscenza delle incredibili granite siciliane (fidatevi, ne diventerete subito dipendenti).
  • Savoca e Forza d’Agrò: Nel tragitto che vi porta da Messina a Catania, vi consiglio una capatina al borgo (minuscolo) di Savoca se volete immortalare la location che ha ospitato le riprese del film “il Padrino” e una puntatina veloce a Forza d’Agrò, altro piccolo borgo che ho apprezzato per foto panoramiche alla costa. Si tratta di due tappe tranquillamente evitabili, ma visto che perdereste AL MASSIMO mezz’ora in ciascun borghetto, valuterei di fare un giretto
  • Taormina: Durante il tragitto verso Catania , suggerisco tappa a Taormina. In periodo “caldo” sarà complicato parcheggiare vicini al centro, ma tutti i parcheggi un po’ più distanti che si trovano sulla strada, sono dotati di navetta (per fortuna). Meritano una visita il centro + il teatro greco. I localini di prodotti tradizionali possono essere interessanti per l’acquisto di souvenir
  • Catania: Arrivo a Catania in serata. Prima della nanna, suggerirei passeggiata su via Etnea per cena in uno dei tanti localini che ci sono sulla strada oppure a ridosso della cattedrale, che è circondata da pub/ristorantini specializzati nella cucina del pesce
Ecco l’orologio all’opera! 🙂
  • cattedrale messina
  • Taormina
  • Taormina
  • Taormina
  • Taormina
  • Taormina
  • Taormina
  • Taormina
  • Taormina
  • Taormina
  • Taormina
  • Forza D'agrò
  • Forza D'agrò
  • Forza D'agrò
  • Forza D'agrò
  • Forza D'agrò
  • Forza D'agrò
  • Savoca
  • Savoca
  • Savoca
  • Savoca
  • Savoca
  • cattedrale messina
  • cattedrale messina
  • cattedrale messina

Giorno 2 – Catania e le sue bellezze

  • Catania: rimanendo sempre su via Etnea, vi consiglio una bella colazione alla pasticceria Savia. Tutto buonissimo…dal cannolo alla granita con brioche, passando per gli arancini. Vi segnalo che qui ho mangiato le delizie più buone rispetto agli altri posti visitati in Sicilia
  • Esattamente di fronte alla pasticceria, è d’obbligo una visita a villa Bellini. Ahimè trasandata e poco curata, ma assolutamente bellissima!!
  • Dopo la visita a villa Bellini, percorrendo tutta via Etnea potete fare visita alla cattedrale, al castello Ursino e a palazzo Biscari
  • Aci Castello e Aci Trezza: A pochi minuti da Catania, vi consiglio una passeggiata a Aci Castello e Aci Trezza. Località di mare a due passi da Catania dove è possibile godere di panorami bellissimi e, se vi va, di fare anche un bagno
  • Per chiudere la giornata, potreste valutare un giro sul lungomare di Catania, con cena (rigorosamente di pesce) al ristorante Nitto
  • Catania
  • Catania
  • Catania
  • Catania
  • Catania
  • Catania
  • Catania
  • Catania
  • Catania
  • Catania
  • Catania
  • Catania
  • Catania
  • Catania
  • Aci Castello
  • Aci Castello
  • Aci Castello
  • Aci Castello

Giorno 3 – Siracusa

  • Siracusa e Ortigia: La mattina si parte per Siracusa. Dopo un’oretta e mezza circa, si arriva nella “piccola” Siracusa. Se non arrivate troppo tardi, vi consiglio un giretto al santuario e, magari al teatro greco. Dedicherei il pomeriggio e la serata alla bellissima isola di Ortigia. Attaccata a Siracusa, è piena di viuzze carine e vicoli pieni di colore. Qui potrete acquistare souvenir e prodotti tipici, oltre a sbizzarrirvi con millemila foto :). Vi consiglio di cenare in uno dei millemila vicoli dell’isola di Ortigia. Consiglierei cena di pesce, ma la scelta è comunque ampia.
    • Per il soggiorno a Siracusa, vi consiglio il B&B Il Pianoforte. Posizione strategica (si raggiunge a piedi letteralmente TUTTO quello che c’è da vedere a Siracusa e il proprietario è super gentile). Disponibile anche su Booking (dove potrete vedere le ottime recensioni), ma vi consiglio di chiamare al proprietario…fidatevi! 😉
  • Siracusa
  • Siracusa
  • Siracusa
  • Siracusa
  • Ortigia
  • Ortigia
  • Ortigia
  • Ortigia
  • Ortigia
  • Ortigia
  • Ortigia
  • Ortigia
  • Ortigia
  • Ortigia
  • Ortigia
  • Ortigia

Giorno 4 – Noto, Isola delle correnti, Marzamemi

  • Noto: A meno di un’oretta di macchina da Siracusa, potete raggiungere Noto. Dopo aver parcheggiato a ridosso del centro storico, Noto offre una bella passeggiata in un borghetto curatissimo e molto molto carino. Cattedrale e scale coloratissime la fanno da padrone, ma è possibile vedere che qualche bel panorama. Non ci metterete molto, ma è di sicuro da vedere.
  • Isola delle correnti: in tarda mattinata, dopo la visita a Noto, credo sia da vedere l’isola delle correnti. E’ il punto più a sud di Italia (considerate che l’isola è più a sud di Tunisi) ed è il punto in cui Ionio e Tirreno “si baciano”. Da vedere visto che siete da quelle parti e, anche questa visita, non dovrebbe rubarvi più di un’oretta (a meno che non vogliate farvi anche un po’ di mare).
  • Marzamemi: A circa mezz’oretta di macchina dall’isola delle correnti, troverete Marzamemi. Borgo di pescatori diventato attrazione turistica di primo livello negli ultimi anni (credo che Fedez e Chiara Ferragni abbiano influito NON POCO sulla rivalutazione turistica di Marzamemi). Borgo piccolo ma molto caratteristico. Vista l’ora, suggerirei di pranzare a Marzamemi (magari con un arancino, ma è presente un po’ di tutto). La passeggiata tra i vicoletti è carina ed è possibile acquistare pesce e derivati proprio a ridosso delle vie del centro.
  • Noto
  • Noto
  • Noto
  • Noto
  • Noto
  • Noto
  • Noto
  • Noto
  • Noto
  • Noto
  • Noto
  • Isola delle correnti
  • Isola delle correnti
  • Isola delle correnti
  • Marzamemi
  • Marzamemi
  • Marzamemi
  • Marzamemi
  • Marzamemi
  • Marzamemi

Giorno 5 – Modica, Ragusa, Scicli

  • Modica: a circa un’oretta da Siracusa, troverete Modica. Famosa per il cioccolato, è un paesino molto curato arroccato sulle colline. Anche qui, vi consiglio di vedere la cattedrale, fare qualche bella foto e visitare le viuzze (bellissime) della zona storica, dove troverete anche la casa natale di Quasimodo.
  • Ragusa: a pochi minuti da Modica, è inevitabile un giretto anche a Ragusa. Probabilmente, dovendoci andare di proposito, avrei evitato, ma trovandomi a due passi, peccato negare una soste breve a Ragusa. Vi consiglio visita al duomo.
  • Scicli: senza allontanarsi troppo da Ragusa, è possibile visitare la location de “il commissario Montalbano”. Paesino piccolo, ma caratteristico e molto curato. Sembra un presepe. 
  • Modica
  • Modica
  • Modica
  • Modica
  • Modica
  • Modica
  • Modica
  • Modica
  • Modica
  • Modica
  • Modica
  • Modica
  • Modica
  • Ragusa
  • Ragusa
  • Ragusa
  • Ragusa
  • Scicli
  • Scicli
  • Scicli
  • Scicli
  • Scicli
  • Scicli

Giorno 6 – Ritorno verso il continente

  • Di ritorno verso il continente, qualora non l’abbiate fatto all’andata, potreste valutare una visita ai borghetti di Savoca e Forza D’Agrò, nel tragitto che vi riporta da Siracusa a Messina.
  • Reggio Calabria: Se D’Annunzio lo definì “Km più bello d’Italia” un motivo c’è…una capatina sul lungo mare di Reggio Calabria la farei. Meglio se in serata secondo me, ma bello anche di giorno. Inoltre, presso il museo (raggiungibile a piedi dal lungo mare) è possibile ammirare i bronzi di Riace. Diciamo che se non siete agli sgoccioli con il tempo, passerei da Reggio Calabria.
  • Scilla e Bagnara: raggiunta la punta dello stivale, valuterei un giro a Scilla (definita la piccola Venezia). Tipico borghetto di pescatori, offre degli scorci spettacolari oltre a un panino al pesce spada “divino”, da mangiare assolutamente al civico 5!!!! Se poi avete voglia di fare un po’ di mare, oltre a Scilla potreste valutare Bagnara. Paesino meno caratteristico, ma forse più indicato se avete intenzione di fare solo mare

 

 

  • Bagnara
  • Bagnara
  • Bagnara
  • Bagnara
  • Bagnara
  • Scilla
  • Scilla
  • Scilla
  • Scilla
  • Scilla
  • Scilla
  • Scilla
  • Scilla
  • Scilla
  • Reggio Calabria
  • Reggio Calabria
  • Reggio Calabria
  • Reggio Calabria
  • Reggio Calabria
  • Reggio Calabria
  • Reggio Calabria
  • Scilla
  • Scilla
  • Scilla

Spero le indicazioni possano risultare utili per il vostro prossimo viaggio in Sicilia!

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