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Apple unisce PC e smartphone mentre gli altri dormono

Con il lancio dei MacBook dotati di CPU M1, la Apple ha, secondo me, avviato una rivoluzione nell’ambito dei personal computer. Parlo convintamente di rivoluzione e non credo di esagerare, perchè finalmente il mondo del PC e quello dello smartphone parlano la “stessa lingua”.

Oltre alle performance del nuovo processore in termini di velocità, consumi, temperature basse, la cosa che mi fa davvero “sbavare”, pur non essendo un fanatico Apple, è la possibilità di installare applicativi nati in ambito Mobile (quindi per smartphone o tablet) anche sui MacBook e su tutti i device che Apple deciderà di dotare di questa nuova generazione di CPU.

Utilizzando tanto sia PC che smartphone, la possibilità di installare le app per dispositivi mobili anche su un PC rappresenta l’anello di congiungine dei due mondi che mi mancava e ahimè continuerà a mancarmi essendo un utente Windows.

Ma davvero Apple è così avanti? Si…e credo che comincerà a capitalizzare il vantaggio DA SUBITO!!!

Ribadisco che quanto fatto da Apple con l’introduzione delle CPU M1 è un qualcosa di eccezionale, perchè permette di convogliare gli sforzi tecnologici su una architettura hardware che, in teoria, d’ora in poi sarà uguale tra il mondo dei PC e quello dei dispositivi mobili. Questo ha, secondo me, 2 grossi vantaggi:

  • gli investimenti sulla ricerca, andando nella stessa direzione, permetteranno a noi consumatori di ricevere dei prodotti sempre più performanti, con un grado di ottimizzazione più alto rispetto a quanto avvenuto finora. Non ci dimentichiamo che, fino ad oggi, l’hardware e la relativa ricerca per il mondo Mobile aveva un ambito distinto rispetto a quanto previsto per lo sviluppo dei PC tradizionali.
  • L’ottimizzazione del punto precedente, che convoglierà verso lo stesso obbiettivo gli sviluppi che fino ad oggi procedevano su rotte differenti, permetterà di abbassare i costi o quantomeno di abbassare i costi a parità di performance, rispetto all’approccio utilizzato fino ad oggi
  • i software che saranno sviluppati per le “piattaforme unificate” potranno essere ottimizzati più facilmente. Per gli sviluppatori, non sarà necessario sviluppare versioni di software distinte a seconda della piattaforma utilizzata, ma con uno stesso “pezzo di software”, si potranno alimentare piattaforme differenti.

Aggiungo che i software creati per questa nuova architettura permettono ai nuovi PC “entry level” di giocarsela con i “top di gamma” precedenti!!!!
Inoltre, qualora si abbia bisogno di un software non ottimizzato per la nuova architettura, Apple si è impegnata a rilasciare un emulatore (Rosetta 2) che permette comunque di non farci restare a mani vuote facendo girare più o meno tutti i software che non ne vogliono sapere di adeguarsi alla nuova architettura (sebbene con qualche compromesso in termini di performance).

E il mondo Windows?

Secondo me, continua a stare un po’ a guardare! Abbiamo già visto notebook Windows che montavano CPU con architettura ARM (come quella per i cellulari). Si è osservato qualche miglioramento (ad esempio è migliorata l’autonimia dei PC e sono stati integrati i moduli per la connettività 4G), ma parallelamente a questo, sono stati constatati troppi “minus” (secondo me). Le performance, a differenza di quanto avviene per Apple, sono decisamente inferiori rispetto alle controparti con architettura x86. Penso ad esempio alle versioni differenti del Surface di Microsoft (Pro vs X), di cui vi lascio il link al confronto effettuato dal buon Galeazzi.

Se si opta per l’architettura ARM, in caso di software non compatibili, non ci sono emulatori a venirci incontro.

Relativamente all’unificazione dei mondi PC e Mobile, di fatto, credo non sia proprio stato fatto alcun tentativo, in quanto il mondo Microsoft non ha più nulla in ambito Mobile a differenza di Apple. La casa della mela morsicata ha 2 mondi, finora distinti, ma molto ben definiti: macOS (in ambito PC) e iOS (in amito mobile)!

E per “gli allergici” agli iPhone? Esiste un palliativo?

Per quelli che, come me, non riescono proprio a farsi piacere gli iPhone, ma sono assolutamente affascinati dal connubio dei mondi PC e Mobile, esiste una soluzione che potrebbe risultare interessante e che permette di unificare, con le dovute limitazioni, il mondo Windows e quello Android.

Ecco un workaround – L’emulatore Android per Windows!

Trattandosi di un emulatore, non me la sentivo di titolare la sezione con “soluzione”. “Workaround” è sicuramente più appropriato! Se avete un PC decente e avete voglia o necessità di utilizzare una app Android direttamente sul vostro PC, potete installare l’emulatore Bluestacks. Si tratta di un programma che nasce principalmente per giocare sul PC con giochi Android, ma sostanzialmente permette di far girare le app android sotto Windows.

Trattandosi di un emulatore, tuttavia, la fusione quasi perfetta dei due mondi (PC e mobile), che Apple è stata in grado di effettuare, è ancora piuttosto lontana. L’emulatore prova a utilizzare l’hardware del PC come fosse l’hardware di un dispositivo mobile, ma questo tentativo ha un prezzo…LE PERFORMANCE basse!!!!
Per farvi capire, ho provato ad elaborare uno stesso video con la stessa app Kinemaster su un Samsung Galaxy Tab S6 (Snapdragon 855) e su un Surface Pro 6 (i5 8250U). Bene, di seguito i tempi di elaborazione richiesti:

  • Samsung Galaxy Tab S6: 9,92 secondi
  • Surface Pro 6: 1 minuto e 3 secondi
    Le performance dell’emulatore sono 6 volte più lente!!!

In conclusione

Complimenti sinceri ad Apple per l’egregio lavoro svolto. Da utente Windows mi auguro che sia fonte di ispirazione anche per la concorrenza.
Se, come me, continuate ad essere affezionati a Windows, provare ad installare l’emulatore Bluestacks. Se non avete richieste eccessive, magari è in grado di soddisfarle anche lui. Personalmente, alcune attività (come il montaggio video) continuerò a farle sul tablet.

Vi lascio il link al video su Youtube che vi spiega come installare Bluestacks su PC

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